Dante Fra’
di Lorenzo
Tutti quanti conosciamo Dante Alighieri, il famoso sommo poeta che ha dato dignità letteraria al volgare fiorentino, ma se fosse stato un ragazzo di questa generazione come sarebbe stato? Come sarebbe stata la sua Commedia? Beh, io me la immagino così…
Nel mezzo di una sera in discoteca mi ritrovo tra questa banda di scalmanati intenti a ballare fino allo sfinimento. Io, spaesato e notoriamente timido e riservato, provo attrazione verso la porta d’uscita ma, ad un tratto, ecco il mio amico Virgi, Virgilio all’ anagrafe, che mi viene incontro: “oih, Dante, fra’ (appellativo che usano i ragazzi per chiamarsi che sta per “fratello”), vieni che ti presento qualcuno…”. Non faccio in tempo a replicare che eccomi introdotto nel mondo della febbre del sabato sera, da me considerato l ‘Inferno.
Il primo gruppo è chiamato dei BALLERINI SCALMANATI, ossia quelle persone che non si fermano nel ballare neanche a pagarli oro, e quasi da perdere il senno, ma capiranno il loro errore quando la mattina dopo non riusciranno ad alzarsi neanche dal letto totalmente esausti.
Il secondo gruppo è quello dei BARATTIERI, gente che vende di tutto, soprattutto mi riferisco a cose affatto legali, non so se mi spiego, facendo soldi alle spalle dei tentati, ma verranno, prima o poi puniti, speriamo. Infine il gruppo degli IRACONDI che iniziano stupide risse da bar coinvolgendo quante più persone possibili.
Ecco che Virgi mi conduce su per una scala che porta al piano di sopra e lì trovo i pentiti delle loro malefatte, ossia il Purgatorio , le prime persone sono I TENTATI che si distinguono in: coloro che si pentono di aver fumato e di essersi fatti tentare dai BARATTIERI e coloro che vomitano come fontane per aver bevuto troppo e non sanno come tornare a casa.
Anche io non so come fare, vorrei andarmene, è troppo che giro qua dentro.
“Oii...Dante…fra’…c’è la fai? Come ti senti?” Caspita, apro gli occhi e vedo Virgi preoccupato che mi scruta e io… sono sul pavimento… mi dice che sono svenuto e sono piombato giù come una pera, mah, sarò stato ingannato da un drink traditore.
Accanto al mio amico vedo un angelo, ma no, è Beatrice, non mi ha mai filato ed ora è preoccupata per me, wow, sono in Paradiso , mi coccola e mi dà anche il suo numero.
È ora di chiamare mio padre, Bernardo, e tornare a casa mia, per me la Candida Rosa.
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