Esperienze didattiche e raccolta di video, documentari, disegni, articoli di giornale, realizzati a scuola

mercoledì 24 marzo 2021

Flavia 3H

 “Nel bel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita” 

Quando si svegliò, Dante si trovava in una scuola superiore, più precisamente in un liceo classico, stranito e confuso dalla situazione fermò un passante e gli chiese dove si trovava e che giorno era, lui, rispose che si trovava nel liceo Alighieri e era il 14 novembre del 2032, lui scombussolato, non fece in tempo nemmeno a dire che quello era il suo cognome, non sapeva che fare, ma si rese conto che in mano teneva due oggetti: una piccola capsula ed una lettera da parte di Beatrice l'amore della sua vita, questa diceva: 

Caro amore mio,

avrei tantissime domande, lo so, ma devi compiere una missione, di importanza vitale. sai, tre giorni orsono ero andata a passeggiare per quella vietta stretta che tanto amo, fin quando non mi fermò un uomo incappucciato che mi disse di venire dal futuro e che tu saresti diventato il più grande poeta della storia italiana. Ma una scoperta risalente al 16 novembre del 2032 avrebbe rovinato per sempre il tuo nome. Ti ho mandato nel futuro perché tu possa eliminare quella lettera e modificare il tuo futuro. Chiedi che giorno è, e parti, parti, trova quella dannata lettera e bruciala. 

Ti amo con tutto il cuore. 

Tua Beatrice.

 Di fronte a quella lettera commovente, Dante si mise a piangere non sapeva che fare, ma amava così tanto Beatrice che si fidò di lei. Dietro alla lettera vi erano segnate le coordinate del luogo del ritrovamento di essa, Decise quindi di incamminarsi e dirigersi verso quella meta sconosciuta. in seguito, Dante fu fermato da un passante di Marcus che gli disse che assomigliava ad un famosissimo poeta, sbalordito aggiunse stava proprio tornando dalla ricerca per una lettera, dante chiese che lettera, allora Marcus decise di mostrargli di cosa parlava, Si incamminarono, Parlano di un sacco di cose, Dante gli raccontato del suo grandissimo dilemma: Gemma o Beatrice, gli raccontò che lui amava più Beatrice di Gemma ma Gemma era sua moglie. il ragazzo stupito si chiese se lui fosse davvero Dante, e Dante annuì silenziosamente, mentre il ragazzo stava per andare in escandescenze dante lo bloccò per Raccontargli di tutto l'accaduto per filo e per e per segno, da beatrice che gli dava quella capsula e la lettera a lui ritrovatosi in una scuola superiore che per giunta aveva il suo nome, e la sua missione. Marcus si chiese se non stessero parlando della stessa lettera. allora prese, la scelta di aiutarlo. Si diressero presto un edificio di ricerca storica, quando entrarono, il ragazzo diede una maschera a Dante, perché non lo riconoscessero, entrarono, ma nessuno faceva caso a loro erano troppo impegnati a osservare una sorta di roccia, che a quanto pare al suo interno avrebbe contenuto la lettera che Dante scrisse a Beatrice, la lettera che avrebbe rovinato la sua intera vita. Dante non riusciva a togliersi dalla testa il pensiero di che cosa avesse potuto scrivere di così orribile non ne aveva la minima idea. ma aveva un obiettivo e doveva compierlo. si intrufolò facendo finta anche lui di essere uno storico molto importante di nome: Frederich Alberique, allora, fermò tutti, disse l'unico modo per sapere se veramente all'interno di questa roccia c'era quella lettera era aprirla; ed a farlo sarebbe stato proprio lui. questa sicurezza che aveva dimostrato in sé stesso convinse le persone che lui era la persona giusta per quel compito, due giorni dopo si sarebbe dovuto presentare per aprire la roccia e presentarne il contenuto, allora escogitò un piano, quando la lettera sarebbe stata al di fuori della roccia l'avrebbe presa nascosta all'interno della capsula riportata nel passato e bruciata. e intanto aveva deciso che avrebbe trascorso quei due giorni godendoseli, scoprendo che alle generazioni future aspettava dolore, battaglie per l’uguaglianza, ed un mondo sporco e disastroso dove la gente muore per colpa dell’ambiente, e che vivranno nell’infelicità più totale del dolore creatosi da soli. Con Marcus si fece portare nelle più grandi bellezze Di Firenze. Per due giorni decise di appuntarsi ciò che vedeva per scrivere una nuova lettera che avrebbe davvero cambiato il mondo, una lettera che avrebbe parlato del futuro e che avrebbe lasciato tutti senza fiato. All'interno di questa lettera, avrebbe inserito Marcus, ma questo, Marcus, ancora non lo sapeva. Passati i due giorni erano pronti per dirigersi nell'edificio, si trovava faccia a faccia con la roccia, ce l'aveva quasi fatta, ma non sapeva cosa sarebbe successo dopo. Aprì quella dannata roccia al suo interno vi trovò la lettera proprio come scritto da Beatrice decise di non leggere la lettera ma di inserirla nella capsula e di leggerla solo quando si sarebbe incontrato con la sua amata. Annunciò agli storici che all'interno di quella roccia non vi era nessuna lettera e che non vi era stata nessuna scoperta storica, tutti ormai rassegnati da quella disgrazia decisero di lasciar perdere, Dante approfittando della delusione che provavano gli uomini che erano in quella sala se ne andò via con Marcus, si diressero nel punto esatto dove era arrivato Dante si dissero addio; Dante partì.  Dante ormai tornato a casa aspettava Beatrice alla porta, ma lei non arrivò, Dante era distrutto, sapeva che non avrebbe potuto vivere senza la sua amata Beatrice allora, decise quindi di non bruciare la lettera ma bensì di nasconderla... e di scrivere una nuova lettera:

Salve popolo, 

sono qui per parlarvi di un argomento molto delicato, voi ancora non sapete che state conducendo il mondo alla sua fine, portando quelle nuove scoperte, lo sfruttamento minorile, l'abuso sulle donne, porta la distruzione di voi stessi, ho conosciuto un ragazzo di nome Marcus, questo ragazzo mi ha raccontato dei problemi ambientali, Marcus è un bravo ragazzo e fa di tutto per cercare di salvare il mondo perché tutti voi pensate a cambiare il mondo ma nessuno pensa a cambiare le proprie abitudini per salvarlo, viviamo in un mondo in cui nascondiamo l'amore, ma l'odio e la violenza si diffondono come il vento, l'amore è amore, non bisogna differenziare qualcuno per il colore della pelle ma bensì bisogna accettare le diversità per rendere il mondo un posto migliore. Infine lascio un messaggio alla donna della mia vita Beatrice,  sei l'unica donna che ho sempre amato, che sempre amerò, sei la luce che mi illumina le giornate, l'albero che mi dà ossigeno, la mia musa e l'amore della mia vita ti amo. 

Dante Alighieri.


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