La mia anima non muore
di Gaia
Se creassi io l’inferno, ci metterei tutte le mie paure e le persone che odio, soprattutto gli omofobi e i razzisti.
Ma ora entrano nel mio inferno.
Entro e la prima cosa che vedo,sotto forma di bolla sono i miei problemi di tutti i giorni quelli che mi circondano la testa di: paranoie, paure e insicurezze.
Vado vicino le bolle e le scoppio tutte
tranne una ormai troppo in alto,ovvero
l’insicurezza: viaggerà con me tutto il tempo,
già me lo sento.
Percorro altri metri e vedo una farfalla ormai stanca, che cerca di arrivare al suo traguardo e mentre ci è quasi vicina muore .
cerco di rialzarla in tutti i modi con scarsi risultati, perciò continuo il mio cammino.
ad un certo punto la bolla diventa improvvisamente un lupo a stomaco vuoto venire verso me con brutte intenzioni.
Scappo e mi nascondo e vedo un anima molto simile a me, mi avvicino per chiederle aiuto e… sono io! :- cosa succede? mi chiede l’anima.
Sono in pericolo aiutami, ho chiesto aiuto a molte altre anime ma non vogliono aiutarmi.
Almeno tu aiutami! l’anima risponde:-
fidati solo di te stessa solo tu puoi aiutarti.
Le altre persone non ti daranno mai una mano nemmeno se stai sull’orlo di un burrone e stai per cadere.
Ad un certo punto l’anima entra dentro il mio corpo. Controllo, se il lupo se ne è andato e finalmente osservo che non c’è più ma vedo verso di me arrivare un cane a tre teste: sono le mie delusioni.
La delusione più dolorosa si trova al centro delle teste pronta a sbranarmi viva.
Mi arrampico su un albero per non essere presa e se ne vanno.
Ad un punto, l’albero si sgretola e cado a terra riconosco subito che è la mia ansia: cerco di rimettere tutto apposto ma non ci riesco.
Vado via perché tutto intorno a me sembrava strano.
Il cane a tre teste diventa sempre più grande e alto.
L’albero sgretolato si rimette in sesto, le bolle tornano come prima (solo acide), le anime diventano demoni, e la lupa diventa il nostro più grande degli altri, ma non vedo la farfalla..
Si alleano tutti, io sono l’unica, piccola in confronto a loro, con tanta paura repressa dentro. Loro pronti a combattere, io ferma immobile con i piedi piantati nel terreno non riuscendo a muovermi
loro avanzano sempre di più.
Mi scendono lacrime e lacrime, cado a terra coprendomi la faccia e il mio viso è rosso e lacrimante.
Sperando di farcela. Non ce la faccio e mi uccidono ma non uccidono la mia anima.
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