Giorno
per giorno, dal lunedì 15 giugno 1942 al 1 agosto del 1944, una bambina
olandese di tredici anni registra in un grosso quaderno la sua scoperta del
mondo: angosce, illusioni, sogni e speranze rivelate a una immaginaria amica di
nome Kitty. E' un'anima, questa della piccola Anna, che sboccia alla vita e
all'amore nel chiuso di un nascondiglio, in una ovattata prigione familiare,
braccata coi suoi dalle SS germaniche, murata viva nei pochi metri quadrati
dell'"alloggio segreto". Mentre fuori la guerra divampa in tutto il
suo furore, due famiglie, i Frank e i Van Daan, convivono qui unite da uno
spaventoso destino, leggendo e litigando, pregando e imprecando, ascoltando i
bollettini radio con l'orecchio sempre teso a ogni rumore esterno. In questo
clima nascono i singolari appunti di Anna. "Non ho affatto intenzione di
far leggere ad altri questo quaderno rilegato di cartone" ella scrisse
all'inizio del diario. Non poteva immaginare certo che quelle paginette fitte
di una minuta scrittura sarebbero non solo scampate al saccheggio della
"Feld-Polizei", ma sarebbero rimaste a noi come un documento vivo e
impressionante, una pura voce di poesia in mezzo all'orrore di un mondo
selvaggio.
ANNE FRANK nacque il 12 giugno 1929 a Francoforte. Questa data, e quella della sua morte avvenuta nel marzo del 1945, è tutto quel che sappiamo di lei. Tre giorni dopo l'ultima lettera alla sua immaginaria amica, Anna fu prelevata dalla polizia nazista assieme alla famiglia e condotta a morire nel campo di torture e di sterminio di Bergen Belsen.
http://www.scuolagaribaldi.eu/documenti/dipartimento_lettere/IL-DIARIO-DI-ANNA-FRANK.pdf
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